Introduzione Lo studio della monetazione romana repubblicana in argento e, in particolar modo, quello del sistema del denario è stato più volte affrontato sia nel complesso che per singoli temi. Esiste una bibliografia vastissima ed esauriente al riguardo e sembrerebbe ormai definito anche l’annoso problema della datazione delle prime serie che ha diviso per anni gli studiosi in due scuole di pensiero, anche se non tutti sono ancora concordi nell’accettare il 215-214 a.C. come data di introduzione del sistema del denario nella monetazione della città in guerra con Cartagine. Date queste premesse, sembrerebbe inutile tornare sull’argomento; in realtà non è così perché proprio una migliore definizione della cronologia delle prime serie consente di riesaminare la classificazione delle emissioni di III e di II secolo che, dopo l’opera fondamentale del Crawford, accettata da tutti come catalogo di riferimento, è stata più volte messa in discussione da quanti si sono occupati dei singoli problemi, senza però riconsiderare il quadro generale. Il presente lavoro si prefigge lo scopo di avviare la rilettura complessiva dei dati attraverso la catalogazione georeferenziata dei nominali editi, allo scopo di ricavare le carte di distribuzione delle singole emissioni sul territorio nazionale per definire meglio la cronologia, la diffusione ed, eventualmente, la zecca di produzione. Insieme alla parte testuale è consultabile in rete, nel sito www.monetaecivilta.it, l'archivio dei ripostigli romani repubblicani. Per la catalogazione è stato redatto un database costituito da schede inventariali compilate nelle voci essenziali, anche nei casi in cui si ha testimonianza certa dell’analisi del pezzo cui ha fatto seguito la scomparsa o il furto. Il database è stato associato a una carta complessiva dell'Italia in scala ridotta per facilitarne l'uso ai fini dello studio, ma è stato predisposto per l'associazione alla cartografia digitale dell’Italia; i dati possono essere ricercati e visualizzati nella distribuzione geografica sulla cartografia oppure in forma di catalogo. Le carte di distribuzione delle serie in esame possono essere organizzate cronologicamente in base al periodo di interramento dei nuclei. I dati così ottenuti sono stati confrontati, fin dove è
stato possibile, con le fonti letterarie ed epigrafiche pertinenti.
Rosa Maria Nicolai
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